Avendo apprezzato la lettera del Dott. De Benedetti relativa al nefasto art. 3 del decreto di ottobre 2007, sono esterefatto dalla mancanza di dibattito sull'argomento. La ratifica di EPC2000, nei termini del 13 dicembre 2007, ha visto uno SPAM di mail di cui non c'e' traccia in passate situazioni. Il decreto col nefasto articolo 3 e' passata inosservata. Nessun commento, nessuna mail di approvazione, come se a fare figuracce verso l'estero sia lo sport nazionale piu' in voga.
Qualcuno dira' che EPC2000 e' piu' importante di una nullita' ab initio per mancato pagamento della sesta annualita'. A me pare di no.
La ratifica di EPC2000 e' un fatto necessario ma le conseguenze, per esempio, nel caso di domande internazionali, sono solo dovute ad errori precedenti da sanare e comunque sono sanabili prevedendo almeno una domanda di priorita' italiana.
Il nefasto articolo 3 ci rende ridicoli in fatto di "incoraggiamento alla proprieta' intellettuale" e rende ancor piu' difficile spiegare la "diversita' " Italiana ai corrispondenti esteri.
Vi e', inoltre, un'ultima considerazione da aggiungere.
Tutti sappiamo che il Codice della Proprieta' industriale non e' stato seguito da un regolamento e che operiamo sulla base di un regolamento abrogato.
A ben vedere il decreto di ottobre, sembra di recepire che cio' che di buono e'stato fatto per unificare, venga ora distrutto spacciando pezzi di regolamento sulla proprieta' industriale a base di decreti, cosi' che avremo un unico codice ed una pluralita' di decreti come regolamento.
Mi sembra che il Collegio dovrebbe prendere una chiara posizione su questa tendenza al decreto; in caso contrario, alla prossima assemblea ci troveremo a discutere senza neppure sapere se e' lecito e consentito che ci riuniamo in assemblea.

In effetti, il decreto è rimasto pressoché segreto, se non fosse stato per il Sig. Spettante della CCIAA che l'ha inoltrato per cortesia.

Credo che in nessun paese al mondo vi sia una tale confusione nell'amministrazione della proprietà industriale.

Il fatto stesso che questo decreto sia "piovuto dal cielo", senza nessuna informazione sul sito dell'UIBM od altri annunci di sorta, è la riprova che siamo proprio allo sbando...

Anzi, se non fosse stato per il Sig. Spettante, non l'avremmo forse mai saputo.

E adesso cosa diremo ai nostri colleghi esteri ? Cosa succede per quei brevetti e modelli in cui nel 2006 e 2007 è scaduta la prima tassa da pagare ? Se non si paga entro quest'anno sono nulli dall'inizio?



Antonio Pizzoli - Moderatore del forum