Ai problemi già evidenziati da più parti, relativi alle procedure di registrazone delle utenze presso Infocamere e alla macchinosa compilazione delle domande, si aggiunge un problema di natura economica.

Il primo versamento con carta di credito necessario per l'attivazione dell'utenza prevede, nella soluzione di versamento di 100 euro, che 80 euro vengano destinati come "diritti" (voce dalla quale viene detratto un importo per ogni operazione di invio telematico) e 20 euro di "tariffa" (voce che non viene intaccata nel momento in cui si depositi per via telematica.
La seconda voce, quindi, non è sfruttabile per l'operazione per cui richiediamo l'attivazione.

Situazione ancora peggior e si presenta all'atto di ogni versamento successivo, da fare scegliendo la voce "diritti"; per ogni operazione viene detratto il 2% dell'importo, a titolo di commissione bancaria, e su tale valore viene calcolata l'IVA.

Ciò significa che, oltre a dover pagare di più (25 +42 euro) un deposito telematico rispetto ad uno cartaceo, dobbiamo anche dare in "beneficienza" ad una banca il 2% dei soldi che mettiamo sul conto online.