Ecco un interessante rapporto sulle comunicazioni della Commissione europea del 3 aprile di quest'anno.
La Commissione ritiene ancora fondamentale per lo svilupo dell'Unione il brevetto comunitario, riscontrando le principali difficoltà, come al solito, nel problema delle traduzioni e della giurisdizione. Pur dichiarando di voler bilanciare la sostenibilità dei costi e la certezza del diritto, con particolare riguardo alle difficoltà che si verrebbero a creare per le PMI, non propone alcuna soluzione al problema delle lingue, limitandosi a proporre tasse più basse per le PMI.
Il modello giudiziario proposto, alquanto ispirato all'EPLA, prevede diversi tribunali di primo grado (le attuali sezioni specializzate?) e una sola Corte d'Appello centralizzata, con arbitro finale la Corte di Giustizia delle Comunità Europee.
Da un'analisi comparata, eccetto i costi di convalida, la procedura UE ha costi paragonabili con quella USA. Ciò fa pensare che, alla fin fine, tenendo conto della diversa situazione linguistica, il problema dei costi di traduzione è sopravvalutato....
Qualche commento?



Modificato 1 volte. Ultima modifica il giorno 17/10/2008 [02:31] a cura di Antonio Pizzoli.

Purtroppo non sono riuscito a togliere l'allegato, ma il testo mi pare interessante.

Penso che sia interessante valutare la situazione attuale sul Protocollo di Londra

Una rassegna sullo stato dei lavori sul tribunale europeo. Da far presente che la Commissione Europea non è molto disponibile al'ascolto e vorrebbe fare un tutt'uno fra il tribunale e il brevetto comunitario, ottenendo le due approvazioni contemporaneamente. Forse varrebbe la pena di giocraci le nostre carte ora coi politici italiani.

Qui si parla dello stato dei lavori sul brevetto comunitario.

Come funziona la Grande Camera dei Ricorsi nella riforma di decisioni delle cCamere dei Ricorsi?